Che il veicolo sia in sosta o in movimento non cambia nulla: il divieto di fumo vale sia per il conducente che per gli eventuali passeggeri, se a bordo ci sono donne in gravidanza o minorenni.
Se si trasgredisce la legge prevede sanzioni amministrative che vanno dai 25 ai 250 euro. Che, nei casi di presenza di donne in evidente stato di gravidanza nonché lattanti o minori di 12 anni, vengono raddoppiate.
Esiste un disegno di legge, presentato nel 2015, che prevede un inasprimento delle sanzioni in conseguenza dell’equiparazione dell’uso di sigarette e affini a quello del telefono cellulare mentre si è al volante. In pratica fumare comporterebbe disattenzioni alla guida al pari di chi utilizza uno smartphone. Con l’aggravante che l’aria può diventare irrespirabile nell’abitacolo, con conseguente ulteriore calo di attenzione del guidatore (senza che se ne accorga) e aumento delle probabilità di incidente. Per ora la proposta è ferma nei meandri burocratici delle Camere, ma un giorno potrebbe diventare realtà.
La legge non è chiara nei confronti della sigaretta elettronica ma dato che, benché faccia meno male, può anch’essa distrarre il conducente, verrà equiparata a una normale sigaretta e anche il suo utilizzo alla guida verrà sanzionato.