Diverse statistiche dicono che all’origine di molti incidenti c’è la distrazione causata dall’uso del cellulare mentre si guida.
L’intenzione del Governo sarebbe quella di punire l’infrazione con la sospensione della patente da uno a tre mesi, questo quando l’autista viene colto ad usare il cellulare.
Ne ha parlato il vice ministro dei Trasporti, il quale ha affermato che di fronte alla gravità del problema e ai tempi lunghi dell’approvazione delle modifiche al codice della strada “potremmo intervenire con un decreto a maggio”.
Un’intenzione che testimonia la gravità con cui viene avvertita la questione; gli estremi dell’urgenza, del resto, non mancherebbero: le violazioni all’obbligo d’impiegare l’auricolare o il vivavoce per telefonare sono sotto gli occhi di tutti, ma il problema grave, oggi, riguarda ancora di più le altre funzioni rese possibili dagli smartphone, come chattare, navigare, utilizzare le app, scattarsi selfie e postarli sui social network.
Le sanzioni, tendenzialmente, saranno applicate sia verso chi usa il cellulare durante la guida, sia per coloro che sono fermi ad un semaforo rosso consultano lo smartphone. Ma quest’ultima non è affatto una condizione nuova, anzi, già l’attuale codice della strada lo prevede. Quello che il decreto di maggio dovrà inasprire saranno solo le pene da attuare.