Nessun pneumatico è in grado di impedire il fenomeno dell’aquaplaning.
Se la superficie stradale è interamente ricoperta di acqua e il pneumatico, a causa della velocità di rotazione, non riesce a evacuare tutta l’acqua con cui entra in contatto il battistrada, si crea il fenomeno dell’aquaplaning.
Per questa ragione si consiglia di non superare i 70/80 km/h se il fondo stradale è interamente ricoperto di acqua, altrimenti i rischi di perdita di aderenza, e quindi di aquaplaning, sono notevoli anche se si montano pneumatici invernali.