Batteria: come ricaricarla e quando cambiarla

Batteria: come ricaricarla e quando cambiarla

Se al momento di avviare l’auto si accendono le spie del quadro, il motorino d’avviamento “sforza” non riuscendo a mettere in moto il motore, probabilmente siamo di fronte al classico caso di batteria scarica.

Se avete in auto una coppia di cavi non dovete far altro che trovare un’altra automobile che possa “prestarvi” un po’ di corrente.
Posizionatevi in modo che le due automobili siano abbastanza vicine da poter collegare le due batterie. In questo modo potrete “trasferire” la carica da una all’altra ed avviare il motore.

Ecco come effettuare il collegamento tra le due batterie:

  • Aprite il cofano e cercate la batteria, se non la trovate potete sempre consultare il libretto d’uso della vostra auto.
  • Prendete il cavo rosso e collegatene un’estremità al polo positivo della batteria carica, contraddistinto da un +, e l’altra estremità al polo positivo della scarica.
  • Prendete il cavo nero e collegatene un’estremità al polo negativo della batteria scarica, contraddistinto dal segno -, e l’altra estremità al telaio della vettura scarica; nel vano motore troverete un punto dove attaccarvi.
  • Tornate alla macchina con batteria carica e tenete il motore ad un regime di 2000/2500 giri per qualche secondo, in questo modo non si avrà un passaggio troppo veloce di tensione.
  • Accendete la macchina con la batteria scarica e tenetela accesa con i cavi collegati per circa 10 minuti; scollegare i cavi nell’ordine inverso rispetto a come li avete collegati;
  • Dopo averla accesa con i cavi viaggiate per una ventina di minuti con tutte le utenze spente per permettere all’alternatore di ricaricare la batteria.

Se il tentativo andasse a vuoto provate ad attendere ulteriori cinque minuti e riprovate. Nel caso in cui la vettura non si accenda nemmeno al secondo tentativo la batteria della vostra vettura è sicuramente da sostituire.

Se non avete a disposizione i cavi potete far avviare la macchina a spinta. Quest’operazione va, però, considerata come ultima spiaggia perché nelle vetture equipaggiate con marmitta catalitica (tutte quelle costruite dopo del 1993 e quindi la maggior parte di quelle circolanti) potrebbe causare gravi danni al catalizzatore.

Le cause del deterioramento della batteria possono essere molteplici:

  • Distrazione. Ricordatevi sempre di non lasciare accesi i fari, l’autoradio o le luci interne dell’auto quando la parcheggiamo. Gli apparecchi elettrici causano assorbimenti d’energia che possono scaricare velocemente la batteria.

 

  • Inattività. Se avete intenzione di non usare l’auto per un periodo abbastanza lungo prendete in considerazione la possibilità di utilizzare un mantenitore di carica. Infatti in assenza di cicli di carica e scarica la batteria tende a smettere di funzionare.

 

  • Anzianità. La batteria è un pezzo dell’automobile che invecchia molto velocemente e andrebbe sostituita in genere ogni 4 o 5 anni.

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