Quando siamo fermi al semaforo o ci muoviamo lentamente le nostre vetture tendono ad avere un consumo maggiore di carburante.
In questi anni la tecnologia ha portato numerose novità sorprendenti, molte delle quali all’interno del campo automobilistico. I dispositivi elettronici per limitare consumi ed emissioni ormai tendono a far parte della dotazione di serie delle auto di nuova generazione.
L’esempio più diffuso è sicuramente rappresentato dallo Start and Stop.
Lo Start and Stop è un sistema si propone di aiutare l’utente a risparmiare carburante, tramite lo spegnimento del motore, in particolari situazioni.
E’ particolarmente utile per coloro che vivono in città, dove le possibilità di arrestarsi ripetutamente sono più frequenti. Tuttavia, come è noto, i vantaggi sono diversi per tutti.
I modelli più recenti di Start and Stop prevedono un sistema che è in grado di riconoscere rallentamenti graduali, spegnendo il motore anche nel momento in cui la velocità della macchina scende sotto un certo limite (6 km/h).
Discorso differente per i mezzi con cambio automatico, in questo caso è necessario frenare fino all’arresto completo per far spegnere il motore. Il principio di base è semplice: evitare che un veicolo consumi inutilmente quando si trova fermo al semaforo o in mezzo al traffico.
Lo Start and Stop, inoltre, permette di ridurre anche il rilascio di emissioni nell’aria, oltre ai consumi: il risparmio può oscillare tra l’8% e il 15%, con le percentuali maggiori ottenute in città, dove fermate e ripartenze sono più frequenti.